Quando parliamo di sale, la maggior parte delle persone oggi pensa al sale da cucina, senza considerare che ne esistono di diversi tipi, che si differenziano notevolmente l'uno dall'altro!
IL SALE DA CUCINA, meglio se integrale!
Purtroppo i moderni processi industriali eliminano dal sale più di 80 oligoelementi e ciò che finisce sulle nostre tavole è cloruro di sodio neutralizzato o forse addizionato di iodio inorganico, potenzialmente dannoso per il nostro metabolismo. Questo perché il nostro corpo si impegna nella scissione con molecole d'acqua per ionizzarlo e sottopone a un superlavoro l'apparato escretore, così aumentiamo di peso e di cellulite.
Meglio quindi acquistare il sale integrale, che mantiene la forza energizzante tipica dell'oro bianco grazie ai suoi 82/86 oligoelementi naturali (tutti quelli della tavola periodica tranne i gas nobili). Per estrarre il sale marino naturale, l'acqua viene condotto nelle saline dove l'acqua evapora mentre sole e vento cristallizzano il sale che poi viene prelevato, meglio se a mano come nelle Saline di Cervia. Quello buono è naturalmente grigiastro e senza additivi risulta più umido rispetto a quello industriale.
Diffidate di quello candido per la cucina!
SALGEMMA PER INALAZIONE
Dalle miniere di sale si estrae invece soprattutto il salgemma, o sale di rocca: questi giacimenti sono i resti di mari prosciugati 250 milioni di anni fa, quando ancora non esisteva l'inquinamento nella Pangea. Differentemente dal sale marino, nel salgemma gli oligoelementi hanno legami deboli nel reticolo cristallino e quindi vengono ceduti alla roccia che li ospita. Da un punto di vista nutritivo è senz'altro inferiore rispetto a quello marino integrale, è invece ottimo per inalazione poiché sollecita le ciglia bronchiali senza apportare metalli pesanti sulle mucose respiratorie.
SALE CRISTALLINO
In Pakistan, nella catena dell'Himalaya i giacimenti di salgemma sono attraversati da irregolari vene di sale cristallino trasparente, gialle, arancioni, rosa o viola. Quelle più diffuse sono quelle color arancio, tipiche anche delle estrazioni per lampade di sale, la cui colorazione è dovuta all'alta concentrazione di ferro. Infatti per una particolare situazione climatico-pressoria durante l'orogenesi della catena montuosa, i legami chimici si sono consolidati nel reticolo cristallino arricchendolo di oligoelementi.
Da un punto di vista alimentare, solfati e magnesio lo rendono più amarognolo rispetto al Sale dolce di Cervia, e il più marcato effetto depurativo l'hanno i sali viola sulfurei, da usare però con moderazione. Sebbene il salgemma cristallino fornisce tutti i minerali, non copre il fabbisogno nutrizionale per cui è sempre bene mangiare anche frutta e verdura in quantità!
Il costo elevato di questo sale è dovuto al fatto che è relativamente raro e viene estratto manualmente: i gacimenti sono sottili e difficilmente raggiungibili con macchinari.